Le modifiche e le aggiunte apportate negli ultimi 20 anni saranno rimosse, ripristinando il fascino originale delle ville. Le opere in pietra, le porte in legno, le persiane e le travi esistenti saranno riparate e riutilizzate con cura, preservando il loro valore storico.
L’attuale layout confuso sarà riconfigurato per fornire stanze aperte, spaziose e luminose con chiari percorsi di circolazione.
Il concetto di interni segue la pratica giapponese del “wabi sabi”. Le imperfezioni e le irregolarità che si trovano in tutta la villa sono celebrate e completate da un’attenta selezione di materiali, colori e una sottile integrazione di nuove tecnologie.
La scelta del rovere per i nuovi pavimenti, i mobili e gli armadietti della cucina aggiungerà morbidezza, contrastando e mettendo in risalto il ciliegio antico presente in tutto l’edificio. Il colore salvia intenso dei restanti mobili della cucina, le luci a sospensione in ceramica, gli sgabelli intrecciati e i dettagli in rame sottolineeranno ulteriormente il legame con la natura.
Al piano terra, una cucina da intrattenimento completa di dispensa nascosta per i maggiordomi sarà seguita da una zona giorno, uno spazio pranzo, una lavanderia e un bagno di servizio. Il primo piano invece sarà dedicato all’uso privato dei proprietari con un’ampia camera da letto, cabina armadio, bagno privato, home office e futura palestra. Infine, il secondo e ultimo piano ospiterà gli ospiti con 2 camere da letto e un bagno con vista sui terreni agricoli circostanti.
Nei bagni, la nuova illuminazione metterà in risalto le irregolarità, la consistenza e i toni della pietra esistente. L’aggiunta di piastrelle color terra in vari motivi e dimensioni creerà interesse e fluidità all’interno degli spazi. Allo stesso modo, la rubinetteria in bronzo, gli specchi di grandi dimensioni e i lavabi in legno enfatizzeranno un senso di tranquillità e di ritiro.
